
A volte sono i più poveri quelli che ti aiutano

A volte sono i più poveri quelli che ti aiutano.
La storia di Graziano
Graziano è arrivato all’arca 7 anni fa. Una mattina ricevo una telefonata da un uomo con una forte pronuncia meridionale, che disperatamente mi chiede un colloquio. Quando gli chiedo chi gli ha dato il mio numero, mi dice di averlo avuto da un ragazzo straniero che dormiva come lui in strada.
Lo conosco, ci vediamo in un parco pubblico e mi racconta la sua storia. Era uscito dal carcere, da poche settimane, dove era stato parecchi anni. Da subito mi dice di essere innocente, la sua innocenza completa non è mai stata dimostrata, però era uscito prima del termine, perché in parte era stata riconosciuta.
Era disperato, non aveva un posto dove andare, la sua famiglia l’aveva abbandonato e aveva paura di commettere qualche sciocchezza per sopravvivere. Mi ripeteva che non aveva vizi, che voleva trovare un lavoro serio, voleva solo lavorare, prendere una casa in affitto, fare una vita da cittadino onesto.
Passando tanti anni in carcere era curioso di tutto, continuava a dirmi come il mondo fosse cambiato….
Non ci ho pensato due volte, non ho considerato la lista d’attesa per gli ingressi ed è stato ospitato all’arca il giorno stesso. Si è dato subito un gran da fare per cercare lavoro, ha trovato tante porte chiuse in faccia, fregature varie, mille difficoltà, ma alla fine ce l’ha fatta.
una casa e il lavoro
Ora lavora da quattro anni in una grossa azienda nel bolognese, si occupa del magazzino, è stimato e rispettato perché è un bravo operaio. Gli abbiamo dato tutto il tempo necessario per rimettersi in piedi, acquistare la macchina per andare al lavoro e trovare in affitto la casa giusta. Da oltre tre anni è uscito dall’arca e abita in una casa decorosa. Mi ha telefonato un paio di settimane fa perché voleva incontrarmi. Ci siamo visti e mi ha detto che ha richiesto questo incontro, perché era preoccupato del caro bollette, sapendo le grosse difficoltà che avevamo e voleva contribuire con un’offerta.
Mi ha ripetuto che non si dimenticherà mai l’aiuto che ha avuto dall’Arca della Misericordia e che a sua volta vuole lui stesso, come gli è possibile, aiutare la nostra associazione
la gratitudine non è di tutti, ma quando succede è una grande molla per continuare su questa strada…..