Testimonianze

All’Arca della Misericordia arrivano da più parti testimonianze dell’importanza del suo operato. Le testimonianza provengono sia dal mondo interno (le persone che vengono assistite) che dal mondo esterno: istituzioni, servizi sociali, mondo della chiesa, imprese. Di seguito riportiamo alcuni degli interventi più significativi. 


 

Roberta Brasa, presidente di Arca della Misericordia, durante la messa officiata da Matteo Zuppi in occasione dei 25 anni dell’Associazione, ripercorre le tappe di crescita dell’Arca

 


Carla Ricci Signorini, ex bibliotecaria oggi in pensione, da più di 10 anni insegnante di italiano agli stranieri presso Aprimondo Centro Poggeschi, parla del suo rapporto con Arca della Misericordia

 


Don Paolo Dall’Olio, assistente spirituale dell’Arca della Misericordia, ripercorre i momenti più significativi del suo incontro con Roberta, Rina e Carla, le tre fondatrici dell’Associazione.

 


L’Arca vince il premio HeraLab

Per due anni consecutivi i compensi dei membri del CdA di HeraLab sono stati devoluti all’Arca della Misericordia. Il LAB è un consiglio consultivo locale multistakeholder con il compito di formulare annualmente iniziative per il coinvolgimento degli stakeholder e migliorare la sostenibilità dei servizi forniti da Hera. Acronimo di Local Advisory Board e anche abbreviazione di LABoratorio per il territorio.


Testimonianze dall’interno: la Storia di Alberto e di Paola

Alberto e Paola hanno avuto due vite per certi aspetti diverse ma anche molto simili, due vite dure e difficili, sulla loro strada hanno incontrato alcool e droga; ma nel loro cammino in discesa hanno anche  incontrato l’Arca che li ha accolti, curati e ha dato loro affetto, dignità e speranza, riconducendoli così ad una nuova vita.

vedi La storia di Alberto
vedi La storia di Paola


 

Ad Arca il premio Biagi

Marco_BiagiIl premio vuole valorizzare le associazioni senza fini di lucro che, per obiettivi e per attività proposte, si sono distinte nell’assistenza sociale e sanitaria e nella formazione di persone e categorie svantaggiate. In particolare, vengono premiate le associazioni che si dedicano alla formazione dei giovani e nel loro avviamento al lavoro. (leggi)


Goran e Nicoleta Ariada sposati, una vita non sempre facile, ma grazie all’Arca della Misericordia hanno trovato finalmente un po’ di serenità e si sono ricongiunti, vivono assieme in una casa dell’Arca

 


Mariastella Scandola, professore ordinario presso il Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician, ora in pensione parla del suo rapporto con Arca della Misericordia

 


I poveri più poveri della città (il Resto del Carlino Bologna) 

Don Giovanni Nicolini, a Bologna conosciuto come “il prete dei poveri”.Originario di Mantova e dossettiano da sempre, don Nicolini è parroco di Sant’Antonio della Dozza e cappellano del Policlinico Sant’Orsola. Amante della “chiesa povera” ed entusiasta del pontificato di Papa Francesco, è stato direttore della Caritas diocesana ma determinanti per il suo percorso spirituale sono stati …. (leggi)


S.E. Mons. Matteo Maria Zuppi celebra, nella Chiesa di Caselle, una messa per i 25 anni dell’Arca della Misericordia; sottolinea l’importanza dell’aiuto fornito dall’Arca nell’assistere gli ultimi della terra


L’Arca a San Luca

SanLucaDon Massimo Ruggiano (Vicario Episcopale per la Carità) e Mauro Giordano del Corriere della Sera Nei giorni in cui il Comune è finito sotto attacco per aver emanato il DASPO urbano nei confronti di dieci senzatetto, una porta in più si è aperta per dare accoglienza ai clochard che ormai da tempo e stabilmente occupano il portico di San Luca. Si tratta di un appartamento di proprietà del santuario della Beata Vergine, … (leggi)


Ilaria Torchi, una volontaria di Arca della Misericordia, in occasione del 25 esimo anniversario dell’Associazione, lascia una testimonianza carica di affetto.

 


L’Arca della Misericordia distribuisce cibo a Modena (Gazzetta di Modena)

IModena_Bellinin via Bellini 54 a Modena un gruppo di volontari di un’associazione che si rifà al Vangelo è diventato un punto di riferimento per numerose famiglie e anziani in difficoltà. I giovedì il magazzino con gli aiuti apre alle 17.30. Già un’ora prima le persone iniziano a mettersi in fila per ricevere il sostegno mensile. Mano a mano che arrivano ricevono un numero per essere convocati in ordine di arrivo. Tante sono le famiglie con bambini, di diverse etnie. (leggi)