che cosa è l’Arca della Misericordia? di che cosa si occupa?
L’Arca della Misericordia è una organizzazione di volontariato creata più di 30 anni fa da 3 persone Roberta Brasa, Rina Bernardi e Mariacarla Bernardi, con la volontà di occuparsi degli ultimi della terra, di quelle persone di cui praticamente non si occupa nessuno. Chi sono? In realtà sono persone come noi, solo che la vita ha riservato loro un destino molto più complicato, spesso più doloroso, di quello che conosciamo normalmente noi; sono persone che hanno perso quasi tutto, casa, affetti, dignità e speranza. Non sono persone facili da gestire, Sono a volte ex tossici, o ex alcolisti (spesso entrambi e qualche volta non tanto ex), hanno dormito per molti anni all’aperto (e credetemi non fa bene alla salute); alcuni sono agli arresti domiciliari, altri sono giovani africani giunti in Italia alla ricerca di una vita migliore, ma che per arrivare hanno camminato mesi, hanno subito violenze nei sedicenti centri di accoglienza dei paesi del Maghreb, hanno speso buona parte dei loro risparmi per pagare una passaggio in un barcone pieno di persone e poco sicuro.
che cosa cerchiamo di fare per queste persone?
Per una minoranza degli assistiti diamo loro un giaciglio; salute e dignità passano anche dal vivere in una casa e dormire in un letto vero. Sono circa 80 le persone che ospitiamo in una decina di case (per saperne di più vedi sul sito le Case di Ospitalità oppure guardale sulla mappa geografica. Per molti altri diamo un sostegno alimentare, se volte saperne di più andate a vedere, nel sito, alla pagina dedicata.
Cerchiamo in qualche caso di creare le condizioni perché possano trovare lavoro e dignità; per questo abbiamo creato due cooperative sociali: Adamà e Cedro del Libano, la prima si occupa di cultura agricola mentre la seconda opera all’interno dell’economia circolare e il ri-uso dei tanti oggetti presenti come surplus nelle nostre case.
Se siete dei buoni lettori leggete la Relazione di Missione (50 pag. disponibile alla sezione Documenti)
Se non avete tanto tempo guardate la breve presentazione
con chi svolgiamo questa missione?
Non siamo soli, abbiamo una ventina di soci e almeno 50 volontari. Soci e e volontari prestano gratuitamente la loro presenza, ma con loro non riusciamo a pagare gli affitti, il riscaldamento, la luce, la benzina, le medicine, le visite mediche ecc..; non abbiamo entrate sicure e sopravviviamo (noi e i nostri assistiti) grazie alla Provvidenza e quindi grazie alla vostra generosità.
quante persone aiutiamo?
A parte le 80 che ospitiamo sono più di 2.000 le famiglie cui diamo un supporto alimentare, e sono presone che provengono da tutte le parti del mondo (più di 70 paesi, ma ci sono anche italiani – per il 30%): sono venute in Italia per cercare di migliorare la vita della loro famiglia e che, in molti casi, sono … a metà del guado: Ucraina, Romania, Moldavia, Italia, Marocco sono i paesi da cui proviene la maggioranza dei nostri assisiti (guarda il tutto sulla mappa geografica)
cara sorella, caro fratello abbiamo bisogno di te
L’Arca della Misericordia per crescere, per aprire nuove case e per continuare la sua opera di carità, ha bisogno di persone che ne condividano il carisma e che dedichino la loro vita agli ultimi, agli scarti della società. Se senti che hai una chiamata verso i poveri e vuoi metterti alla prova, vieni a fare un’esperienza all’Arca della Misericordia! Ti diamo la possibilità, se vuoi di fermarti per un periodo che stabiliremo, così da provare sul campo l’amore per chi è dimenticato, disprezzato, deriso, emarginato…. quindi per Gesù
Roberta Brasa
scrivi alla mia mail
oppure +39 348 082 2070
la compagnia teatrale
Teatranti in bARCA
mette in scena
il giro del mondo in … 80 minuti
musiche: Francesco Magagni
luci: Roberto Antico
grafiche: Franco Caravita
Regia
Carlotta Grillini
quando e dove
Domenica 1 dicembre- ore 17.00
Casa Larga
via del Carpentiere, 14 Bologna
vedi su Google Map
per info: Daniele +39 347 455 9054
a favore della associazione Arca della Misericordia
Lunedì 6 novembre 2023
siete venuti in tanti e questo ci riempie di gioia, perché la vostra presenza è anche il segno che avete a cuore quello che facciamo. Matteo Zuppi è stato con noi, ha celebrato messa e poi, malauguratamente se ne è dovuto andare; ma la sua presenza ci ha rincuorato e, come spesso accade con lui, qualche volta ci ha fatto anche sorridere.
Come sapete Matteo Zuppi è Vescovo di Bologna, cardinale, presidente della Cei, figura di spicco nelle trattative di pace per l’Ucraina, … quindi una persona molto impegnata e importante, ma, nonostante tutto questo, ogni volta ci fa sentire come se avessimo incontrato un altro … compagno di strada
un grazie di cuore a tutti
il presidente
Roberta Brasa
Tommaso Volpi ha girato per noi un breve video che potete guardare qui sotto
A San Pancrazio passaggio di testimone
La comunità di San Pancrazio è da tempo un esempio virtuoso di solidarietà sociale, con particolare attenzione verso gli ultimi della terra. Il leader indiscusso di questo fenomeno è stato, per 50 anni, Padre Romano, il frate francescano che ha lasciato questo mondo giovedì 28 gennaio 2021. La notizia della sua morte ha creato profonda commozione: la sua opera di ostinata generosità rivolta alle persone più bisognose, dando loro tutto ciò che aveva, era ben nota.
Dopo una lunga e approfondita analisi delle possibili soluzioni, l’Arcidiocesi di Modena ha deciso di affidare all’Arca della Misericordia la gestione dei servizi di assistenza e di ospitalità svolte in questi 50 anni, perché, in un qualche modo, continuasse l’attività di padre Romano.
Il primo ottobre c’è stata la presentazione dell’Arca della Misericordia alla parrocchia di San Pancrazio, ed è stata Rina Bernardi a descrivere gli scopi, le finalità e il modus operandi della nostra associazione.
Con i propri centri di distribuzione (Gandusio e Carpi), l’Arca della Misericordia partecipa al Programma di Aiuti Europei agli Indigenti (PO I FEAD) in qualità di Organizzazione partner Territoriale (OpT), provvedendo alla distribuzione di aiuti alimentari cofinanziati dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) e all’erogazione di misure di accompagnamento per orientare e sostenere le persone in condizione di bisogno. Nell’anno 2021 l’Arca della Misericordia ha distribuito n. 2.462 pacchi alimentari un totale di n. 596 persone (185 nuclei familiari) aiutate attraverso il sostegno finanziario del PO I FEAD.
Alcune storie di famiglia un po’ felici ma anche un po’ tristi
Riceviamo da Roberta Brasa, la Presidente dell’Arca della Misericordia, alcune righe che raccontano, in breve, la storia di alcune nostre sorelle e nostri fratelli; qualcuna a lieto fine, ma qualcuna anche molto triste. In ogni caso sono storie che ci appartengono e che, forse, trasmettono il senso degli obbiettivi che cerchiamo di raggiungere: ri-dare ai nostri fratelli e alle nostre sorelle una dignità e una speranza che sembravano smarrite.
La triste storia di Diellza
Cinque anni fa, mi chiama un’assistente sociale del servizio sociale adulti con disabilità, che conosco bene, la quale mi dice che è arrivata in Italia dal Kosovo, senza permesso di soggiorno, Diellza una ragazza di 25 anni sorda, con una paresi facciale, che non conosce una parola d’italiano. Ha cercato strutture che la ospitassero ma non aveva trovato nessuno per la questione che non era un regola con i documenti. (leggi di più …)
La storia di Issa
Nel 2016, in uno dei tanti barcono che arrivano a Lampedue per certiversi drammatichesa, c’è anche Issa, un ragazzo fuggito dalla Costa d’Avorio: Nella struttura di ricezione scrivono male il suo nome, e da qui cominciano i suoi problemi, anzi continuano anche se cambiano forma: non più la traversata di un pezzo d’Africe e il viaggio in barca attraverso il Mediterraneo, ma incontra la burocrazia italiana … (leggi la tutta la storia…)
La storia di Youssef
Youssef viene dal Camerun, dove entra in seminario, in un ordine missionario e si laurea in filosofia. Viene trasferito in Italia a Brescia. Tutto procede bene, finché un giorno Youssef ha uno scontro con i suoi superiori e viene invitato caldamente a prendersi un periodo di riflessione fuori dal seminario. Ovviamente non sa dove andare, però era a conoscenza del fatto che a Bologna c’erano dei suoi conoscenti. Li rintraccia e …(leggi la storia completa…)
La storia di Mariana
La tragica storia di Mariana riguarda una giovane rumena che chiameremo, per convenzione, Mariana. Tre anni fa mi chiama un’assistente sociale del Sant’Orsola, con la quale abbiamo collaborato per diversi casi, e mi chiede il favore di ospitare per un mese Mariana perché mentre stava andando a prendere il pullman per tornare in Romania, si è fratturata un piede e deve tenere il gesso per un mese e non sa dove andare. (leggi tutto…)
Banco Alimentare con Arca
Il Banco Alimentare continua con la campagna promozionale e chiama in causa l’Arca della Misericordia e la sua attività di distribuzione di generi alimentari. Per la prima volta sugli schermi compara anche Vincenzo, non mancano Maria Carla, Rina e Roberta. Guardate il video
Il cardinale Matteo Zuppi ha inaugurato la nuova casa residenza dell’Arca della Misericordia a Vedegheto: la solitudine e la povertà sono meno dure se vissute insieme.
Roberta Brasa ha sottolineato come l’inizio di questo progetto sia avvenuto l’8 dicembre di due anni fa. É’ un dono che ci ha fatto la Madonna: le rose son fiorite. E’ un posto accogliente dove questa persone possono iniziare un percorso di reinserimento. ha detto di fronte ad un centinaio di persone che hanno affollato il piazzale. Don Eugenio Guzzinati è stato presentato da Zuppi come un ‘prete-recordman’ per via delle sette parrocchie e delle dieci chiese di cui ha cura; «Questa casa era sottoutilizzata e con l’aiuto della Chiesa di Bologna siamo riusciti a metterla a disposizione dei fratelli e delle sorelle che sono nel bisogno».
da il Resto del Carlino 15 gennaio 2023
Lo Chef stellato Max Mariola fa visita all’Arca della Misericordia
Max muove i primi passi da Chef come docente di corsi di cucina professionali, per poi approdare all’insegnamento in Televisione (ad esempio sul canale televisivo tematico di RaiSat, Gambero Rosso Channel). Eì Executive Chef e Supervisore del livello Qualitativo, in Italia e in Europa, della ristorazione degli alberghi della catena Boscolo, Chef consulente per AIA e Gruppo Veronesi e chef de partie dei ristoranti: Agata e Romeo, Park Royal Hotel e Simposium di Cartoceto.
Max ha di recente girato un video promozionale dove lui va in visita a diversi esercizi commerciali bolognesi, noti per alcune particolari caratteristiche, e alla fine è andato a far visita a Roberta, nel magazzino di via Gandusio dove distribuiamo viveri alle persone bisognose.
Nel video non compaiono Rina e Mariacarla, ma Roberta racconta a Max, come, oramai quasi trent’anni fa, le tre amiche d’infanzia, dettero vita all’Arca della Misericordia (allora L’Arca) e scelsero la loro strada, quella di dedicare la vita al sostegno dei bisognosi
Pensate che dall’inizio del servizio ad oggi, abbiamo effettuato più di 66mila consegne per un totale di 267 tonnellate di generi alimentari, e lo abbiamo fatto per 2700 famiglie (stima di 6000 persone) che provengono da 61 paesi diversi.
Potete vedere il video a questo link al canale YouTube di Max: la parte del video che riguarda l’incontro con Roberta comincia al tempo 8’ 30” (se questo link non funziona andate su internet al canale YouTube)
Don Matteo è il nuovo presidente della Cei
È il cardinale Matteo Maria Zuppi il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana. A dare l’annuncio ai vescovi è stato il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che ha dato lettura della comunicazione del Papa. I prelati riuniti per la loro settantaseiesima assemblea generale avevano proceduto all’elezione della terna per la nomina del presidente, secondo quanto previsto dallo Statuto.
Francesco Guccini
“È una bellissima notizia. Io e mia moglie Raffaella gli abbiamo mandato un messaggio per congratularci. Ne sono felice, è una persona di grande valore, oltre che un amico. O meglio: mi onora della sua amicizia. E, a dirla tutta, augurando lunghissima vita a Papa Francesco, lo vedrei bene come suo successore”
Roberta, Rina e Mariacarla, tutti gli assistiti dell’Arca e la squadra dei volontari si rallegrano con il loro amato Don Matteo per la sua elezione
La storia a lieto fine di Angelo
Angelo (nome di fantasia) viveva con la moglie e i loro quattro figli, in un paese vicino a Bologna e lavorava come facchino. Una famiglia modesta ma dignitosa. Un giorno la moglie gli dice che lo lascia perché si è innamorata di un altro (una donna). Angelo perde la testa, subisce numerosi ricoveri psichiatrici e, un giorno, si butta dalla finestra. Sì salva miracolosamente, ma gli rimarranno per tutta la vita alcuni problemi fisici fortunatamente non tanto gravi. Angelo arriva all’Arca della Misericordia cinque anni fa, su segnalazione dei servizi sociali. Infatti, Angelo aveva perso tutto, casa, lavoro, famiglia e soprattutto sé stesso. L’abbiamo seguito, sempre collaborando con il centro di salute mentale e piano piano Angelo ha cominciato a riprendersi. La ex moglie, i figli, la famiglia di origine l’avevano praticamente abbandonato, perché per loro era pazzo e irrecuperabile.
ma c’è un lieto fine … (leggi tutto)
La storia di Vincenzo
Vincenzo arriva all’Arca della Misericordia nel dicembre del 2008, accompagnato da fra Davide, un frate francescano, perché era in strada e cercava un posto letto. Ho un ricordo nitido di quel giorno, perché mentre parlavo con Vincenzo. cercando una soluzione per lui, ha comunicato a nevicare. Vincenzo mi ha, da subito, trasmesso una grande tenerezza e si percepiva a pelle il suo bisogno di affetto. di amore e di sentirsi accettato nelle sue fragilità. Così è iniziata la sua avventura all’Arca. All’inizio non è stato facile da parte sua, perché se ne voleva andare, per il solito problema di non riuscire a fermarsi in nessun luogo. Noi non l’abbiamo mai costretto a rimanere e nemmeno l’abbiamo spinto ad andarsene. L’abbiamo lasciato libero di fare le sue scelte. Dopo alcuni anni che era all’Arca, ci ha detto che non se ne sarebbe più andato, perché finalmente aveva trovato quel porto sicuro che stava cercando da tutta la vita.
alla fine finisce bene … (leggi tutto)
Grazie alla Francesco Francia Pallacanestro
Una splendida raccolta di regali, libri e giocattoli nuovi promossa tra gli atleti e le famiglie della società zolese e destinate ad alcune Associazioni tra cui Arca della Misericordia.. Grazie di cuore agli amici di Francesco Francia Pallacanestro e buon Natale a tutti i vostri atleti, alle vostre famiglie, al Presidente Andrea Venturelli e a tutta la società, così attenta ai valori morali dello sport e della solidarietà!
Gandusio Natale 2021
Oggi Babbo Natale (Giuseppe G.), in via Gandusio, ha fatto felici alcuni bambini.
C’è stata festa ! Più di 100 bambini sono venuti a prendere un regalino.
Tutti giochi donati
Aiutateci ad aiutare
Purtroppo l’emergenza Corona Virus, che già tante sofferenze e disagi ha creato in Italia e nel mondo, sta mettendo in difficoltà anche le Associazioni come la nostra. L’impossibilità di svolgere eventi di autofinanziamento mette a dura prova la disponibilità di risorse, già scarse. In questo momento abbiamo particolare bisogno di sostegno, economico e pratico.
Aiutateci a sostenere queste persone abbandonate, emarginate e senza futuro. Servono fondi, perché le spese sono tante, servono braccia che non temano la fatica, servono mani che sappiano fare una carezza e non abbiano paura di sporcarsi.Serve coraggio per difendere chi non lo può fare, serve tenerezza per dare un po’ di speranza e serve tanto amore.
Aiutateci ad aiutare.
Dal Bologna e dai suoi Partner
una grande raccolta di generi di prima necessità
A fronte dell’emergenza in atto, il Bologna scende in campo con un’azione concreta a sostegno delle persone in difficoltà dando il via, in sinergia con i suoi Partner food and beverage, a un progetto di distribuzione di generi alimentari di prima necessità e kit sanitari.
vuoi essere bellissima?
al Cedro del Libano, un’occasione che non puoi perdere: degli splendidi abiti da sposa e abiti da cerimonia
leggi di più
Negozio di vestiti usati
L’Arca della Misericordia ha allestito un negozio di vestiti usati in ottimo stato per adulti e bambini, giocattoli e articoli di arredamento, grazie alle tante donazioni ricevute.
gli articoli sono in vendita a fronte di un’offerta libera. Il negozio è situato in Via Barbieri 103 a Bologna ed è aperto a seconda delle disponibilità delle commesse volontarie.
Roberta Brasa, presidente di Arca della Misericordia, durante la messa officiata da Matteo Zuppi in occasione dei 25 anni dell’Associazione, ripercorre le tappe di crescita dell’Arca
S.E. Mons. Matteo Maria Zuppi celebra, nella Chiesa di Caselle, una messa per i 25 anni dell’Arca della Misericordia; sottolinea l’importanza dell’aiuto fornito dall’Arca nell’assistere gli ultimi della terra
Finalmente nella nuova casa
Nei primi giorni di marzo (2020), in pieno Corona Virus, tutti gli ospiti di Caselle si sono trasferiti nella nuova casa: l’ex fienile ristrutturato con i soldi della curia. Ognuno degli ospiti ha dato il suo contributo: gioia ed emozioni.
Zuppi benedice la nuova casa dell’Arca
S. Em. Card. Matteo Maria Zuppi ha inaugurato e benedetto la nuova casa dell’Arca della Misericordia (la nona, il Fienile ristrutturato), nella nuova casa gli ospiti saranno una ventina, tra uomini, donne e una famiglia di 3 persone. Presenti molti amici e sostenitori dell’Arca. (leggi l’articolo completo sulla inaugurazione della nuova casa)
La ristrutturazione del fienile
Proseguono i lavori di ristrutturazione del fienile; alla loro conclusione (prevista per Novembre 2019), sarà disponibile un nuovo spazio abitativo per gli ospiti dell’Arca della Misericordia.
Ne hanno parlato di recente (21/5/2019) a TV 2000 all’interno di una lunga e bella intervista a Matteo Zuppi; il vescovo di Bologna parlando di Cara, Rina e Roberta dice tra l’altro sono quelle che nel gaudet et exsultate vengono chiamati i santi della vita ordinaria
leggi l’intervista
vedi anche l’inaugurazione della nuova casa
Dai profitti della Faac 10 milioni di solidarietà
Nella cronaca di Bologna, su La Repubblica del 21 novembre 2019 un interessante articolo di Marco Bettazzi sull’uso che la Curia fa degli utili derivanti dalla gestione della Faac: all’interno una brevissima intervista a Roberta Brasa (click sull’immagine)
A.D.AMA vista dal cielo
Riprese sul campo di A.D.AMA con drone e intervista a Luigi Pastore e a Valentin
A.D.AMA’ Cooperativa sociale agricola, vi ricorda che al momento siamo aperti solo il sabato mattina dalle ore 9:00 alle ore 11:30 – fondo rustico in Via Altura BO.
Carla Ricci Signorini, ex bibliotecaria oggi in pensione, da più di 10 anni insegnante di italiano agli stranieri presso Aprimondo Centro Poggeschi, parla del suo rapporto con Arca della Misericordia
Don Paolo Dall’Olio, assistente spirituale dell’Arca della Misericordia, ripercorre i momenti più significativi del suo incontro con Roberta, Rina e Carla, le tre fondatrici dell’Associazione.
Buona vita Emanuela!
La prima candelina non si scorda mai, noi non la dimenticheremo sicuramente.
Buona vita, piccola Emanuela!